Fondato nel 1949 da Faliero Sarti, il Lanificio nasce nel cuore di Prato, culla della tradizione tessile italiana.

Fin dagli esordi, l’azienda si distingue per una visione innovativa: valorizzare il nascente mercato della moda attraverso materie prime selezionate, lavorazioni meticolose e un’attenzione costante alla qualità.

Faliero Sarti è tra i primi a introdurre nel distretto la lavorazione dei tessuti a maglia jersey, anticipando le esigenze di una clientela sempre più esigente e raffinata.

Si consolida negli anni un sistema produttivo solido e integrato, ponendo le basi per quella che oggi è una realtà tessile di riferimento a livello internazionale.

Con oltre settant’anni di storia, il Lanificio Faliero Sarti continua a evolversi nel segno della famiglia. Sotto la guida di Roberto Sarti, figlio del fondatore, l’azienda ha consolidato nei decenni la propria crescita, mantenendo intatto lo spirito creativo e l’impegno verso l’eccellenza che l’hanno resa celebre nel mondo.

Oggi, alla sua terza generazione, la famiglia Sarti rinnova il proprio legame con il tessile e ne tramanda i valori – rispetto, passione e dedizione – reinterpretandoli con uno sguardo contemporaneo.

Il passaggio generazionale diventa così non solo un atto di continuità, ma una trasmissione d'identità, che permette all'azienda di coniugare l'artigianalità con l’innovazione nella ridefinizione del lusso Made in Italy.

Già a partire dagli anni Sessanta, Faliero Sarti ha saputo trasformare il tessuto in un’esperienza sensoriale. In un’epoca in cui il tessuto era concepito solo come intreccio di trama e ordito, l’azienda ne esplorava la dimensione emotiva e visiva, rendendolo materia viva e corpo espressivo.

Fotografi di fama internazionale come Javier Vallhonrat e Steven Meisel hanno interpretato questa visione pionieristica, raccontando attraverso immagini d’arte una femminilità sofisticata e sensuale.

Con queste collaborazioni, il Lanificio ha ridefinito i canoni della comunicazione tessile, elevandola a una forma d’arte contemporanea.

Diventando così il punto di riferimento per quasi tutti i principali stilisti di fama nazionale e mondiale come: Giorgio Armani, Ann Demeulemeester, Gianfranco Ferrè, Jean Paul Gaultier, Romeo Gigli, Donna Karan, Hiroko Koshino, Les Copains, Moschino, Dries Van Noten, Versace e Vivienne Westwood.

Il Lanificio Faliero Sarti si distingue per un ciclo produttivo completamente integrato, che garantisce controllo, velocità e personalizzazione in ogni fase.

Dalla deformazione alla tessitura, dalla finitura interna al laboratorio di controllo qualità, ogni passaggio è seguito con attenzione e competenza.

“La nostra forza risiede nell’integrazione verticale: siamo in grado di supervisionare l’intero processo produttivo, dal filato al tessuto finito, assicurando qualità e coerenza a ogni livello.”

L'azienda si estende su oltre 16.000 metri quadrati, articolati in reparti specializzati: ordito, annodatura, tessitura ortogonale, maglieria circolare, laboratorio di riparazione, finitura e controllo qualità.

Nel cuore del Lanificio è conservata una raccolta storica che testimonia oltre settant’anni di tradizione tessile.

Migliaia di campioni, disegni e materiali raccontano l’evoluzione di fibre, tecniche e tendenze, offrendo una fonte inesauribile di ispirazione per designer e collaboratori.

Non è solo un archivio, ma un dialogo costante tra passato e futuro, dove la tradizione diventa stimolo per nuove interpretazioni del tessuto e del lusso contemporaneo.